Una delle trend news degli ultimi giorni riguarda il nuovo algoritmo lanciato e ultra pubblicizzato da Facebook che intende dare priorità ai post degli amici piuttosto che a quelli delle pagine aziendali.
A questo annuncio in molti hanno esultato, specie coloro che utilizzano Facebook seguendo la sua iniziale natura, vale a dire per tenersi in contatto con amici, commentare ed apprezzare foto di parenti, etc.
Sicuramente, invece, non hanno preso bene la notizia tutte le aziende che da qualche anno a questa parte investono fortemente nel Social Media Marketing. Sappiamo tutti, ormai, che non esiste attività, brand o azienda che non abbia la propria pagina professionale su Facebook e non la usi per comunicare in maniera rapida e diretta con i propri fans.
Questa scelta di Zuckerberg, oltretutto, ha destabilizzato un po’ tutti, basti pensare che all’annuncio dell’algoritmo il titolo in borsa ha perso punti percentuali non da poco.
In tanti hanno pensato di aggirare questo nuovo ostacolo aumentando il numero di sponsorizzazioni e quindi l’investimento in termini economici su Facebook anche se, in realtà, proprio dal colosso americano hanno fatto sapere che anche i contenuti sponsorizzati verranno resi meno visibili nel News Feed rispetto ai post dei profili privati.
Noi personalmente riteniamo che questa mossa, in realtà, sia stata pensata proprio ad hoc per far spendere ancora di più a tutti coloro che gestiscono una pagina aziendale. Questa inversione di rotta, oltretutto, va contro corrente proprio con la natura degli ultimi tempi del social: sempre meno persone usano Facebook per condividere pensieri personali, in tanti hanno spostato questo comportamento su Instagram dove pubblicano foto con brevissime didascalie e hashtag.
La maggior parte delle persone utilizza ormai Facebook come strumento d’informazione al pari di quotidiani e televisioni, nonché per informarsi su brand ed aziende. Vedremo prossimamente la reazione degli utenti e, soprattutto, il comportamente degli amministratori delle pagine aziendali.
Quello che è certo è che sarà sempre più importante fornire contenuti di qualità per non finire del dimenticatoio del social.