E’ possibile parlare di marketing in relazione alla ormai popolare App WhatsApp? Ebbene si!
Le campagne di marketing possono essere realizzate dalle aziende anche attraverso WhatsApp nonostante alcune controindicazioni quali la scarsa praticità nell’utilizzo, la policy dell’App e le ridotte possibilità di profilazione.
In realtà tali controindicazioni sono facilmente opinabili: ad esempio per quanto riguarda la praticità nell’utilizzo, la versione Web di WhatsApp permette di gestire le conversazioni molto facilmente.
L’idea di WhatsApp Marketing è quella di un’azione volta a fidelizzare il cliente facendolo sentire parte di una élite, un gruppo di persone meritevoli di ricevere attenzioni speciali da parte di un brand ma sopratutto da parte di piccole imprese e negozi.
WhatsApp può essere utilizzato come moderno strumento per fare customer care, ossia per entrare in contatto diretto con l’utente che ha necessità di assistenza in modo tempestivo. La velocità è fondamentale ed è il pregio principale di WhatsApp.
WhatsApp, però, può essere utilizzato non solo per il customer care ma anche in sostituzione delle newsletter, per aggiornare gli utenti sul lancio di un nuovo prodotto o sulla pubblicazione di un nuovo articolo.
Per convincere l’utente a dare il proprio numero all’azienda o alla piccola impresa, è fondamentale dare in cambio un beneficio, sia esso uno sconto, un invito esclusivo, la possibilità di ricevere un prodotto personalizzato o gratuito.
Una volta ottenuti i contatti, l’azienda crea un database di numeri di clienti attivi e potenziali ed invia ad essi le proprie comunicazioni e promozioni.
Tutto ciò si può realizzare non attraverso la funzione classica delle Chat di WhatsApp (utilizzate perlopiù per comunicazioni tra privati) ma attraverso il servizio Broadcast, ossia la possibilità di creare gruppi lista.Le Liste Broadcast sono utili per inviare lo stesso messaggio a più destinatari in modalità individuale. Ognuno di loro riceverà un messaggio individuale. Rispondendo, il messaggio apparirà come un normale messaggio individuale nella schermata Chat. I destinatari ricevono il messaggio solo se hanno aggiunto alla rubrica il numero del mittente. La Lista è un modo di comunicare da uno a tanti, senza farlo sapere a tutti, ed è alternativo alla Chat di Gruppo.
Infine, è da sottolineare che una campagna su WhatsApp ha un costo irrisorio, 0,89€ all’anno, molto meno rispetto a iniziative di sms marketing o afvertising, fornisce feedback immediati e offre la possibilità di avere avere uno storico di conversazioni.
L’errore da non fare è scivolare nello spam e finire per utilizzare WhatsApp solo per inviare messaggi commerciali, senza pensare alle reali necessità di del cliente. Inoltre, non è da sottovalutare lo sforzo, in termini di risorse,che lo strumento richiede. L’investimento principale, infatti, è in termini di risorse e di tempo. Se un’azienda si mostra aperta all’utilizzo di WhatsApp una volta, deve poi farlo sempre e in modo costante.
Le buone pratiche per fare Marketing con WhatsApp, dunque, sono:
- Condividere il contatto Whatsapp sul sito e sui canali sociali
- Iniziare ad utilizzarlo solo quando si ha ben chiaro la linea promozionale/assistenziale da seguire
- Essere tempestivi nelle risposte agli utenti.
- Postare soprattutto immagini visive, che come gli altri social, hanno sempre un impatto maggiore
- Non utilizzare il canale soltanto per promuovere prodotti e servizi, ma soprattutto per coinvolgere gli utenti in conversazioni che ruotano attorno all’universo di riferimento della marca
- Evitare di fare spam