Mark Zuckerberg e il nuovo modo di guadagnare con i video


Il successo di Facebook è sotto gli occhi di tutti (2 miliardi di utenti attivi al mese secondo gli ultimi dati) così come la capacità attrattiva dei video online (100 milioni di ore di visualizzazioni nel 2016). Mark Zuckerberg, così, ha deciso di sfruttare questi dati per trarre guadagno. Si poteva immaginare già da tempo che il fondatore del più famoso Social Network prima o poi decidesse di introdurre meccanismi in grado di portargli ulteriore guadagno; ha deciso così di sfruttare il forte appeal dei video in rete (e nello specifico sul suo social) per introdurre all’interno degli stessi clip promozionali di qualità.

Il meccanismo ufficiale è ancora in fase di sperimentazione e, come per tutte le novità lanciate da Facebook, verrà testato inizialmente da una ristretta cerchia di utenti che ne forniranno impressioni e spunti per future migliorie. Molto probabilmente non si tratterà di un sistema automatico di guadagno ma di un’opzione resa disponibile agli editori che hanno intenzione di guadagnare grazie ai contenuti pubblicati sul social. Il guadagno, naturalmente, non sarà pari a quanto realmente incassato in quanto Facebook si tratterà ben il 45% dei profitti.

Dal punto di vista tecnico le prime informazioni riguardo alla struttura dei video parlano di una durata minima di 90 secondi e di uno stacco pubblicitario che potrà interrompere la riproduzione del contenuto solamente dopo 20 secondi dall’inizio dello stesso (nel caso in cui ci fossero all’interno del filmato due spot pubblicitari, questi dovranno essere intervallati da un arco di tempo di 120secondi). Questa procedura garantisce che i video che porteranno guadagni saranno effettivamente di qualità ed in grado di mantenere l’utente davanti allo schermo per tutta la durata dello spot pubblicitario (quindi, l’utente guarderà sicuramente la pubblicità perché sarà interessato a vedere il video fino alla fine).

Il sistema prevederà presumibilmente inserzioni che funzioneranno come gli spot pubblicitari in televisione. L’editore del video guadagnerà “solo” il 55% dei ricavi totali in quanto il social network, da parte sua, metterà a disposizione un pubblico potenziale vastissimo.

L’offerta pubblicitaria non è ancora definita ma sicuramente tratteremo nuovamente più avanti questo argomento per studiarne gli sviluppi.